E’ arrivato l’ultimo giorno della settimana, dopo una lunga settimana di lavoro finalmente ti puoi godere un po’ di sano riposo e relax.
Decidi di passare la giornata a casa nella speranza di trovare la voglia di sistemare tutto quello che hai lasciato in sospeso durante tutta l’estenuante settimana di lavoro.
Ti guardi in torno e capisci subito che hai bisogno di staccare la spina, hai bisogno di nutrirti di emozioni nuove che possano fatti riconciliare di nuovo con tutto quello che ti circonda.
Decidi di prendere tutte le informazioni possibili su un viaggio alla scoperta della Patagonia e ti trovi catapultato dentro questo articolo che è scritto proprio per chi come te, vuole reperire informazioni utili sulla Patagonia la terra alla fine del mondo.
Quando recarsi in Patagonia:
Sicuramente l’estate è il periodo migliore per visitare la Patagonia, quindi dovrai partire quando da noi è inverno.
Nei mesi estivi nel paese si registra una temperatura media di 20° durante le ore più calde.
Il ghiacciaio Perito Moreno:
Il ghiacciaio, situato nel parco nazionale Los Glaciares, rappresenta la terza riserva al mondo di acqua dolce, delle dimensioni di 5 km di larghezza per 60 metri di altezza.
Il Cerro Fitz Roy:
E’ un’imponente montagna situata al confine tra Argentina e Cile, Dal lato argentino ricade nel parco nazionale Los Glaciares e nella parte Cilena forma parte del parco nazionale Bernardo O Higgins, raggiungendo un’altezza di 3000 metri.
Parco Nazionale Torres del Paine:
Considerato uno dei parchi più belli al mondo, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, situato nella Patagonia cilena a metà strada tra le Ande e la steppa, accoglie dentro di sé numerosi laghi dall’acqua cristallina, montagne, e cascate.
La terra del fuoco:
Nella parte più meridionale della regione, sorgono un insieme di isole ed isolotti divisi tra Argentina e Cile, che costituiscono la terra del fuoco, chiamata così perché i primi esploratori europei, guidati da Ferdinando Magellano, nel 1520 navigando verso l’arcipelago, notarono il fumo di molti fuochi accesi dalle tribù indigene locali usati principalmente con lo scopo di scaldarsi, da qui venne coniato dai primi esploratori, il nome con il quale siamo soliti identificare questo lembo di terra.
Oggi è uno dei luoghi più visitati dell’argentina, facendo un’escursione in barca sarà possibile per te vedere da vicino i numerosissimi leoni marini e simpaticissimi pinguini Papua.
La penisola di Punta Tombo:
La penisola è famosa per la grande presenza di pinguini Magellano, che qui vivono indisturbati fino a marzo salvo poi riprendere il largo verso l’oceano.
Ushuaia:
Situata all’estremità più meridionale dell’Argentina, immersa tra mare, ghiacci e boschi è famosa per essere abitata da molti animali selvatici come orche, castori e foche.
La città si affaccia sulle acque del canale Beagle, lo stretto che divide il territorio della terra del fuoco.
Conclusione:
Adesso che hai una panoramica più chiara e un po’ più dettagliata sulle attrazioni che assolutamente non puoi perderti nel tuo prossimo viaggio in Patagonia, non ti resta altro da fare che organizzarti nel più breve tempo possibile e cominciare a concretizzare il tutto.
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